Per implantologia (dentale) si intende quell’insieme di tecniche chirurgiche atte a riabilitare funzionalmente un paziente affetto da edentulismo totale o parziale mediante l’utilizzo di impianti dentali ovverosia dispositivi, metallici e non, inseriti chirurgicamente nell’osso mandibolare o mascellare, o sopra di esso ma sotto la gengiva, atti a loro volta a permettere la connessione di protesi, fisse o mobili, per la restituzione della funzione masticatoria. Tali impianti possono essere di diverse forme, inseriti in diverse sedi con tecniche differenti e poi connessi alle protesi con diverse tempistiche.
Attualmente gli impianti sono tutti realizzati in titanio in forma commercialmente pura o nelle sue leghe ad uso dentale, materiale biocompatibile che non comporta reazioni da parte dell’organismo (popolarmente ma erroneamente note come rigetto ma bensì in caso di perdita dell’impianto questo evento si può riferire non ad un rigetto ma ad una mancata osteointegrazione comunque possibile in circa il 5% dei casi.
Tramite gli impianti è possibile rimettere singoli denti o intere arcate, ancorare dentiere stabilizzandole. Condizione necessaria per il buon successo della terapia implantare è la presenza di tessuto osseo sano senza infezioni derivanti dai denti.
Implantologia Computer Guidata
L’implantologia è quel trattamento che permette di ripristinare uno o più denti mancanti in modo fisso senza intaccare i denti attigui, e oggi più che mai, in modo indolore. Il mondo scientifico è concorde nell’affermare come oggi l’implantologia debba essere protesicamente guidata, ovvero l’impianto ( la vite che viene inserita nell’osso in sostituzione della radice dentale perduta) deve corrispondere il più possibile al dente (protesi) sovrastante, solo così si raggiungeranno i più alti target di estetica e funzione, riducendo le complicanze meccaniche.
Per raggiungere questo obiettivo, senza perdere mai di vista il comfort del paziente nel post operatorio e la sicurezza della procedura chirurgica, nasce l’Implantologia Computer Guidata.
Moderni software di rielaborazione tridimensionale di esami TAC o CBCT ( Tac a basso dosaggio di radiazioni), eseguite con appositi riferimenti protesici, ci permettono di inserire virtualmente gli impianti e di avere una pre visualizzazione di quello che sarà il lavoro definitivo, con l’esatta corrispondenza fra dente ed impianto. Approvato il progetto di concerto con il nostro paziente, questo può essere esportato telematicamente a delle aziende specializzate, al fine di produrre delle guide chirurgiche che ci aiuteranno in sede di intervento e cosa ancora più grande aiuteranno il nostro paziente nel post operatorio a non avere i classici fastidi dell’implantologia convenzionale quali dolore, gonfiore, e sanguinamento.
Ma tutto questo come è possibile?
La risposta risiede nel fatto che se la progettazione è stata accurata in ogni sua fase: presa delle impronte, sviluppo dei modelli, costruzione del riferimento protesico per la Tac, esame Tac tridimensionale, progettazione computerizzata e realizzazione della guida chirurgica, l’intervento che ne consegue sarà relativamente banale e permetterà al dentista di non incidere e scollare le gengive ed evitare punti di sutura. Si eseguiranno i fori per l’inserzione degli impianti tramite “chirurgia flapless” modalità che riduce i postumi, senza perdere di vista sicurezza e precisione!
Inoltre se sussistono le condizioni cliniche, avendo già una previsulaizzazione dei denti da montare, si potrà da subito realizzare il famoso “carico immediato”. Il flusso di lavoro digitale computerizzato in medicina, è oggi una realtà di grande beneficio per il medico ed il paziente. Tuttavia bisogna ricordare bene le tecniche tradizionali e di come le cose apparentemente più facili abbiano comunque le loro complessità.